Gentili Famiglie. Gentili Colleghi.
Gli Istituti Vinci da lunedì 9 marzo sono tornati in aula, seppur virtualmente, con lezioni in tempo reale per tutte le materie e le ore previste normalmente.
Una scelta volta a sostenere la qualità e che porta ad un impegno, per studenti e docenti, sicuramente elevato.
Il Decreto dell’8 marzo prevede la sospensione della scuola fino a pochi giorni prima delle vacanze pasquali… e c’e’ già chi parla di rivedersi il 15 aprile.
Dobbiamo “fare scuola”. Dobbiamo andare avanti. E dobbiamo farla al meglio.
Avviare un progetto didattico del genere è stato considerevole e notevoli sono state le risorse messe in atto per il bene dei ragazzi.
Chiediamo a Famiglie e studenti disponibilità a venire incontro in modo responsabile alle necessità che il nuovo metodo di “fare scuola” comportano.
In questa prima settimana, mentre altre scuole decidono cosa fare o si limitano a soluzioni dal valore didattico irrilevante, gli Istituti Vinci hanno fatto “Scuola” con la S maiuscola.
Sono state erogate 288 ore di lezione in tempo reale in 5 giorni. Come se fossimo in aula. Con una presenza di allievi del 99%.
Sicuramente non sarà tutto perfetto e ci saranno, sempre e comunque, problemi tecnici periodicamente da risolvere.
Ne siamo consapevoli. Chiediamo “comprensione”.
Comprensione soprattutto perché la scuola è fatta da persone.
Dal docente alla segretaria, dall’impiegata amministrativa all’addetto alle pulizie, dal tecnico al consulente esterno, tutti possono essere preoccupati per la propria salute, per il proprio futuro economico.
Possono voler pensare a loro stessi e ai propri cari.
Possono essere a loro volta genitori e volersi interessare dei bisogni dei propri figli.
Eppure lavorano e lavoreranno per il bene dei vostri. Sempre e comunque.
Siamo in un periodo difficile ma la scuola è il momento “sociale” dei nostri ragazzi.
Tornare in aula, seppur virtualmente, è un parziale “ritorno alla normalità”, al rapportarsi con gli altri, al crescere.
Affrontiamo insieme questo periodo e se qualcosa non va, sosteniamoci a vicenda per risolverlo.
Vito Andrea Vinci / Antonio Felice Vinci