Chi ricorda il 2 dicembre? Pochi, anche se quel giorno del 1805, ad Austerlitz, Napoleone ottenne la sua più folgorante vittoria.
Chi sa cosa è successo il 18 giugno? Pochi, anche quel giorno del 1815 a Waterloo finì il sogno napoleonico.
Ma se si dice “5 maggio” tutti annuiscono.
Nel 1821 la parabola di Napoleone era ormai conclusa, da tempo a Vienna le potenze europee si erano redistribuite spazi e potere, eppure è il 5 maggio del 1821, quando Napoleone muore a Sant’Elena, che finisce davvero l’era napoleonica.
Ci sono date che hanno cambiato la storia e ci sono date che la letteratura ha fatto passare alla storia: il 5 maggio, anzi “Il Cinque Maggio”, scritto per esteso, è qualcosa di più che una data.
Quest’anno ricorrono duecento anni esatti dal quel 5 maggio 1821 che Manzoni eternò nella sua ode: durante il mattino del 5 maggio 2021 il professore Stefano Motta degli Istituti Vinci guida le classi IV e V delle nostre scuole in un omaggio alla storia di Napoleone e alla potenza della letteratura, capace di rendere maiuscola la Storia.